Agatha Christie diceva “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”.
Ma cosa succede quando gli indizi si moltiplicano incessantemente? E, ancor più inquietante, come reagire quando, oltre a una miriade di indizi, le prove stesse diventano abbondanti e palesemente evidenti?
Ciò che leggerai qui sotto è una raccolta spaventosa di indizi, prove e fatti che sono stati persino pubblicizzati, quasi come se vi fosse l’intenzione di preparare le vittime al nuovo destino del mondo.
Per ogni evento narrato, ho cercato meticolosamente le relative fonti. È stata una ricerca intensa e talvolta estenuante, ma era essenziale per coloro che desiderano informarsi adeguatamente.
Cominciamo.
Questa è solo la prima pandemia
Marion Koopmans, distinta virologa al servizio del governo olandese, ha lavorato con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e con il famigerato laboratorio di Wuhan. In un’intervista rilasciata alla televisione nazionale, ha sottolineato che l’OMS ha delineato una strategia decennale, dal 2020 al 2030, per affrontare potenziali pandemie.
È interessante notare che l’OMS aveva già fornito indicazioni ai governi internazionali, pochi mesi prima dell’insorgere della prima pandemia, suggerendo di prepararsi alla possibile diffusione di un agente patogeno respiratorio. Questo solleva la domanda: come potesse l’OMS prevedere con tale precisione l’arrivo di una pandemia in così breve tempo? E come potesse identificare la natura specifica della malattia? La dottoressa Koopmans, esperta dell’OMS, ha rivelato che tale previsione fa parte di un progetto strategico di lunga data. “Questa è solo la prima pandemia”, ha concluso.
Decine di migliaia di scienziati, medici, avvocati e altri esperti affermano che la pandemia era pianificata
In tutto il mondo, un vasto numero di medici, giuristi, accademici, ricercatori, giornalisti, leader politici, difensori dei diritti umani e altri esperti esprimono la convinzione che la pandemia di COVID-19 non sia stata un fenomeno naturale, bensì un’azione deliberata contro l’umanità. Tra le voci autorevoli che sostengono questa tesi, troviamo illustri scienziati premiati con il Nobel, ex alti ufficiali delle forze armate americane, giornalisti di riconosciuto prestigio, eminenti arcivescovi, specialisti del CDC, un ex vicepresidente di Pfizer e persino capi di stato di rilievo.
L’associazione “Frontline Doctors” degli Stati Uniti rappresenta una delle principali organizzazioni mediche del paese, vantando oltre un milione di aderenti, tra cui eminenti medici a livello nazionale che sostengono l’idea di una pandemia premeditata. Durante il Global Covid Summit, ben 17.000 professionisti tra medici e scienziati hanno espresso la seguente posizione:
Noi, professionisti medici e scienziati di ogni angolo del globo, mossi dalla nostra fedeltà al giuramento di Ippocrate, identifichiamo le politiche sanitarie pubbliche legate al Covid-19, imposte ai medici e ai pazienti, come l’apice di un connubio distorto tra industrie farmaceutiche, compagnie assicurative e istituti sanitari, sostenuto da potenti entità finanziarie. Queste forze hanno permeato il nostro sistema sanitario a ogni livello, e sono state ulteriormente rafforzate da un’alleanza con giganti tecnologici, media, mondo accademico e organi governativi, tutti beneficiari di questa situazione calamitosa.
La Grande Dichiarazione di Barrington, sottoscritta da quasi un milione tra epidemiologi e specialisti della sanità pubblica, ha evidenziato l’immensa distruzione derivante dalle misure non conformi alla legge, contrarie alla scienza e di natura distopica, imposte alla popolazione globale da poteri finanziari che influenzano governi, colossi tecnologici, media e organismi sanitari.
Molti degli scienziati di più alto livello al mondo hanno messo a guardia dell’umanità da questa operazione criminale
Tra le figure di spicco nel campo medico troviamo il rinomato cardiologo, professor Peter McCullough dagli Stati Uniti, e il celebre “astro della scienza”, professor Didier Raoult dalla Francia, riconosciuto come la massima autorità mondiale in materia di malattie infettive.
L’associazione internazionale “Doctors for Covid Ethics” riunisce migliaia di esperti del settore medico, tra cui l’ex vicepresidente della Pfizer, dottor Michael Yeadon, sostenendo l’idea che la pandemia sia il risultato di un’azione deliberata da parte di influenti forze finanziarie.
La “World Doctors Alliance“, dal canto suo, collega oltre centomila professionisti medici e svariate organizzazioni globali. La “World Freedom Alliance” aggrega migliaia di giuristi, accademici, politici e altri esperti, mentre COMUSAV collabora con oltre 20.000 medici sparsi in più di 20 paesi.
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