I medici vogliono essere tutelati per non subire conseguenze penali se una persona muore, UNA VERGOGNA
Invece di tutelare la vita delle persone, come dovrebbe essere, vogliono un aiuto dal governo affinchè quello che fanno non venga penalmente perseguito.
Art. lastampa.it FB 17/Marzo 2021
«Ho deciso di interrompere la mia attività come vaccinatore non ritenendo sufficienti le garanzie fornite dallo Stato e dalle Aziende sanitarie a tutela dei medici vaccinatori». È l’annuncio fatto ieri mattina dal dottor Claudio Blengini, vicepresidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Cuneo e da oltre un mese vaccinatore «volontario», rientrato in servizio dalla pensione su invito della Regione Piemonte per far fronte con altri colleghi alla campagna di vaccinazione anti-Covid.
Il motivo lo chiarisce in una lettera inviata a Roma, al presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli
«In relazione alle recenti vicende che hanno visto la magistratura indagare per omicidio colposo medici e infermieri a seguito di un tragico decesso successivo a una vaccinazione senza preventivamente conoscerne le cause, quando gli stessi stavano mettendo in pratica quello che lo Stato loro chiede, utilizzando i vaccini che ha approvato nelle indicazioni che ha suggerito, facendo quindi niente di diverso da quanto viene raccomandato, essendo la nostra professione quella di tutelare la salute e di difendere i nostri cittadini dalla malattia e dalla pandemia, Le chiedo di attivarsi tempestivamente per tutelare i nostri colleghi nell’ambito del proprio lavoro nella pratica vaccinale, facendo i passi necessari in tutte le sedi opportune, con urgenza attraverso un decreto legge ad hoc, e dandone ampio e pubblico rilievo, con la richiesta prioritaria di una depenalizzazione da qualsiasi tipo di conseguenze che possano manifestarsi a seguito dell’attività vaccinale (escludendo quelle fraudolente o dolose) insieme alla garanzia di una tutela legale e assicurativa da parte dello Stato (anche tramite le Aziende sanitarie) circa le attività di vaccinazione svolte da ogni medico cooptato a qualsiasi titolo nella campagna vaccinale anti Covid, in qualsiasi sede e circostanza. In mancanza di questo i medici vaccinatori si riservano di sospendere la loro attività in data da definirsi e da concordare».
Fonte: lastampa.it FB 17/Marzo 2021
