Le persone sono terrorizzate da quello che i media vogliono far credere, ma il vaccino NON E’ OBBLIGATORIO lo ripetiamo NE FARLO, NE PER VIAGGIARE così come la mascherina, così come la limitazione della LIBERTA’ spegniamo la televisione, NON C’E’ UNA NOTIZIA VERA leggiamo quello che mettono nero su bianco, li non possono scrivere qualcosa che va contro i diritti UMANI, sarebbero incriminati per CRIMINI CONTRO L’UMANITA’, lo sanno che sono in una botte di ferro, perchè quando sarà il momento ti diranno … LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA dovevi leggere quello che abbiamo scritto, non quello che hai sentito in TV … Queste forze del male sono come i medicinali, se lo prendi e non leggi gli effetti collaterali, non è responsabile la casa farmaceutica o chi te l’ha venduto, ma sei tu che non hai letto.
BRUXELLES – La Commissione europea dice no al vaccino obbligatorio per viaggiare e richiama gli Stati membri a tornare ad un approccio coordinato sulla libertà di movimentodelle persone e delle merci. “Chiediamo di tornare ad un’applicazione corretta delle raccomandazioni adottate dal Consiglio Ue. Abbiamo inviato una lettera a sei Stati membri sul divieto di ingresso e uscita dal Paese, perché sono andati troppo oltre”. Possono “scoraggiare i viaggi ma non “vietarli”. Così il commissario europeo alla Giustizia, Didier Reynders, a margine del Consiglio Affari generali Ue.
“Chiediamo a sei Stati membri un approccio diverso alla frontiera, di non bloccare i camionisti perché vogliamo una libera circolazione delle merci nel nostro mercato interno”, ha aggiunto il commissario Ue. I Paesi che hanno ricevuto la lettera di richiamo dalla Commissione europea per le misure troppo restrittive alle frontiere interne sono Germania, Belgio, Ungheria, Finlandia, Danimarca e Svezia. Lo apprende l’ANSA a Bruxelles.
I sei Stati membri “hanno dieci giorni per rispondere”, mentre Bruxelles “monitora da vicino” i loro passi. Lo rende noto il portavoce della Commissione europea per la Giustizia, Christian Wiegand. “Siamo fiduciosi di poter trovare soluzioni con i sei Stati al più presto, senza dover intraprendere passi legali che possono essere lunghi. Trovare soluzioni è nell’interesse di tutti”, ha detto.
Vaccino obbligatorio e restrizioni alla libertà di movimento
“Rischiamo frammentazioni e interruzioni alla libertà di movimento e alle catene di approvvigionamento”, ha insistito il portavoce, spiegando che già la settimana scorsa i commissari Reynders e Johansson avevano inviato lettere a tuti gli Stati membri, “per ricordare loro di aver concordato un approccio comune e coordinato, per gestire le restrizioni alla libertà di movimento”.
Ieri invece la Commissione europea ha inviato sei lettere, “sollevando preoccupazioni specifiche” ai sei Stati membri, che “attualmente applicano misure più rigide di quanto previsto dalle raccomandazioni, in particolare sull’ingresso e l’uscita dal Paese”. “Nelle lettere – ha sottolineato Wiegand – si ricorda la necessità che le restrizioni alla libertà di movimento siano proporzionate e non discriminatorie. E si sollecitano gli Stati ad avvicinare le proprie regole alle raccomandazioni del Consiglio concordate”.
No al vaccino obbligatorio per viaggiare
Sul certificato di vaccinazione “vogliamo avere un approccio digitale europeo per uso medico. Nei prossimi mesi poi vedremo se ci sarà la possibilità di usarlo per altri scopi, come i viaggi. Ma la vaccinazione non può diventare un obbligo per viaggiare”, ha spiegato Reynders. “Anche chi non si è sottoposto all’immunizzazione deve poter continuare” a muoversi, “con l’uso dei test e dei periodi di quarantena”. ANSA EUROPA
Fonte: imolaoggi.it
CORTE EUROPEA DIRITTI UMANI. VOTATA LA RISOLUZIONE CHE PROIBISCE LA VACCINAZIONE OBBLIGATORIA ANTI COVID19
Votata in Corte Europea in data 27 gennaio 2021 la risoluzione 2361 dell’Assemblea Permanente del Consiglio d’Europa che vieta agli Stati di rendere obbligatoria la vaccinazione anti covid 19. La risoluzione vieta inoltre che tale vaccinazione possa essere usata per discriminare lavoratori o chiunque non faccia il vaccino.
Gli Stati inoltre dovranno assicurarsi che ” i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno è politicamente, socialmente o altrimenti obbligato a essere sottoposto a pressioni indebite per farsi vaccinare, se non lo desidera farlo da solo”.
La risoluzione 2361
La risoluzione 2361 del 27 gennaio 2021 ordina ai governi di assicurarsi che “i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno sia politicamente, socialmente o in alcun modo sottoposto a pressioni per farsi vaccinare se non desidera farlo personalmente”.
Gli Stati membri devono inoltre “garantire che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o per non voler essere vaccinato”;
Il testo della delibera è della Commissione per gli Affari Sociali, Salute e Sviluppo Sostenibile. Il relatore è stata la dottoressa Jennifer De Temmerman). Il testo è stato adottato dall’assemblea in data 27 Gennaio in quinta seduta.
Il CoE, è la principale organizzazione per i Diritti Umani dell’Unione europea e l’organo di governo della Corte europea dei diritti umani.
Un problema per il Vaticano e la Santa Sede.
La delibera del COE rappresenta un serio problema per il Vaticano.
La Sala Stampa della Santa Sede infatti ha comunicato che “è stata resa obbligatoria la vaccinazione per i giornalisti che accompagneranno Papa Francesco in Iraq a marzo”.
l Vaticano, che tutt’ora ha lo status di semplice osservatore presso il CoE ha infatti comunicato che “Per poter partecipare al viaggio apostolico del Santo Padre Francesco in Iraq, è necessario essersi sottoposti alla vaccinazione contro il COVID-19 entro i termini previsti”.
Il Vaticano quindi discrimina tutti i giornalisti cattolici che non sono disposti a farsi vaccinare sulla base di una personale obiezione di coscienza per la somministrazione del vaccino anti COVID-19.
presidente ass. ISOLA
Fonte: persemprenews.it
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