Almeno altri dieci giovani sono scomparsi nelle ultime ore.
Una 31enne è stata trovata morta nella sua casa di Giugliano (Napoli). Alina Isayeva, questo il suo nome, era originaria di Leopoli in Ucraina ma da tempo viveva in Campania. A lanciare l’allarme è stata la madre che non riusciva a mettersi in contatto con la figlia da diversi giorni. Quando polizia e vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento hanno trovato il corpo di Alina privo di vita. La morte sarebbe stata causata da un m.alore, ma al momento non si esclude nessuna pista ed è stata disposta l’autopsia per fare luce sulla vicenda.
Matteo si è accasciato a terra in casa sua nelle campagne fra Urbania ed Urbino. Da quanto si apprende il giovane è caduto al suolo ed è morto così. Dolore assoluto e commozione sui social per la scomparsa drammatica di Matteo Falasconi, 42enne residente ad Urbania. I media che hanno dato menzione della terribile notizia spiegano che il 42enne si trovava nella sua abitazione sita a Cà La Lagia, una località nelle campagne tra Urbania e Urbino. urtroppo le azioni di soccorso degli operatori del 118 si sono rivelate del tutto inutili: il 42enne è mancato all’ospedale Ducale a poco tempo dal ricovero.
Ha straziato diverse comunità la tragedia avvenuta nelle ultime ore a un giovane di Cesa (Caserta), Raffaele Coppola, morto ad appena 40 anni dopo un dolore al petto. Lello, come tutti lo chiamavano affettuosamente, è deceduto nella sua abitazione di via Giustino Marini, sotto gli occhi attoniti dei familiari. Il 40enne era andato poco prima all’ospedale Moscati di Aversa per un dolore al petto. I medici della struttura di via Gramsci hanno effettuato l’elettrocardiogramma che non ha rilevato anomalie. A quel punto l’uomo non ha voluto effettuare gli “enzimi” ed è tornato a casa scegliendo poi di andare l’indomani dal cardiologo. Purtroppo appena tornato a casa, ha accusato un altro malore che gli è stato fatale.
Veronica stava vivendo un periodo molto felice. Una splendida bambina di 11 mesi, la nuova casa in provincia di Brescia (a Villa Carcina) con il compagno Luca, il matrimonio programmato per aprile. Ma un m.alore ha spezzato i sogni, a soli 29 anni, di Veronica Pegurri, originaria di Clusone (Bergamo), ricordata da tutti come una ragazza solare, gentile e con una luce negli occhi che trasmetteva tutta la sua gioia di vivere. All’origine di tutto un piccolo problema cardiaco tenuto sotto controllo, che non destava preoccupazioni. Le cose, purtroppo, sono andate diversamente da quanto previsto.
È stato colto da un m.alore che non gli ha dato scampo. Così se ne è andato Fabrizio Sciarra, 42enne originario di Cagnano Amiterno. L’uomo era diventato papà solo pochi mesi fa e viveva a L’Aquiladove lavorava per “Abruzzo Progetti“, partecipata della Regione Abruzzo. Le comunità di Cagnano Amiterno e dell’Aquila sono rimaste sconvolte nell’apprendere la tragica notizia. Numerosi e commossi i messaggi che, anche attraverso i social, sono stati condivisi per ricordare Fabrizio Sciarra, da tutti descritto come un uomo gentile, impegnato nel sociale, brillante e dinamico. Tra i tanti messaggi di cordoglio, anche quello del senatore Guido Liris che scrive: “La sua improvvisa scomparsa manda il cuore in gola e lascia davvero senza parole. Conoscevo bene Fabrizio, con cui eravamo quasi coetanei essendo lui di solo un anno più giovane di me. Era dipendente di una società partecipata della Regione le cui evoluzioni ho seguito particolarmente da vicino da assessore delegato“.
Sandro Bluma, 46 anni di Varzo (provincia Verbano-Cusio-Ossola), lavorava da oltre 20 anni alla Ossola Marmi e Graniti del gruppo Tosco Marmi di Domodossola, specializzati in marmi lapidei. Si trovava al lavoro quando si è sentito male ed è morto molto probabilmente a causa di un infarto. Bluma era molto stimato e un prezioso collaboratore, oltre che conosciuto nella conunità di Varzo di circa 2 mila abitanti. “Conoscevo Sandro fin da bambino. Un gran lavoratore, attento e gentile verso il prossimo. Queste notizie non vorremmo mai sentirle” – dichiara il sindaco Bruno Stefanetti a La Stampa. Anche il parroco don Marco Piola Negri lo ricorda: “La notizia della morte di Sandro ha colpito profondamente tutta la comunità. Un dramma che coinvolge due famiglie molto conosciute: Bluma e Orio”.
Si sono svolti svolgeranno questa mattina, venerdì 20, ad Ivrea i funerali di Irene Torta, la giovane sindacalista Cisl stroncata da un m.alore nella sua abitazione quasi due settimane fa, a soli 43 anni . La commozione suscitata dalla scomparsa di Irene non accenna a placarsi, nonostante lo scorrere dei giorni: i colleghi di Comdata ricordano la “guerriera”, che in mille occasioni ha difeso i loro diritti, gli amici rievocano i momenti felici, quando la grinta che sapeva dimostrare nelle trattative lasciava spazio al sorriso e alla dolcezza del suo carattere. La sua determinazione non emergeva solo attorno ai tavoli delle lunghe e difficili trattative sindacali, ma anche in tante campagne sociali che l’hanno vista impegnata in prima persona, a livello locale e non solo. Queste lotte non scompariranno con lei: la segreteria Fistel Piemonte, le Rsu Comdata ed il direttivo Fistel Piemonte hanno infatti deciso di procedere a una raccolta fondi in accordo con il pensiero, la natura e la grande sensibilità di Irene: «La sua propensione alla tutela dei deboli e degli indifesi e la sua particolare attenzione al mondo femminile, alle donne e alle madri era nota a tutti. In un video del 2017 Irene raccontava le sue difficoltà di donna e di mamma e la fatica doppia da sostenere anche per svolgere l’attività sindacale, ma dinnanzi alla quale non si è mai arresa».
Ancora un lutto per la comunità di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca): nel tardo pomeriggio di lunedì 16 gennaio, un uomo di 47 anni ha accusato improvvisamente un malore mentre si trovava all’interno della propria abitazione a Torrite, insieme alla compagna Silvia. Immediata la richiesta di aiuto al 118, quanto l’intervento di un’autoambulanza della Misericordia di Castelnuovo ma per Alessandro Lunardi, non c’è stato niente da fare. Vani i tentativi di rianimarlo.
Si sono tenuti oggi pomeriggio, venerdì 20 gennaio, i funerali di Francesca Licata. Sono ore di lacrime a Forno Canavese (Torino): l’intero paese piange per la prematura scomparsa della giovane mamma di appena 41 anni. E’ mancata martedì mattina mentre si trovava nella propria abitazione. Un dolore enorme per la sua famiglia, a partire dalla figlia Alice e dal marito Nicola. In queste ore tantissime persone si sono strette al dolore dei famigliari e lo dimostrano le centinaia di messaggi di cordoglio affidati ai canali social. “Accadono cose che non riesci a spiegarti. Che ti tagliano le gambe. Che ti fanno pensare a quanto tutti in fondo siamo deboli e indifesi difronte a qualcosa di tragico, imprevedibile, assurdo – scrive un cugino – a differenza di molti sono riuscito a darti un ultimo saluto solo qualche giorno fa. Porterò con me quel tuo ultimo dolce sorriso come un dono prezioso… Riposa in pace”. Così un’altra cugina: “Gelido 17 Gennaio ti sei portava via un angelo meraviglioso, una dolcissima donna e un amorevole cugina. Hai lasciato un segno indelebile su questa terra. Ancora non riesco a credere quello che sia successo. Grazie per come mi sei stata accanto negli ultimi anni, sei stata premurosa e attenta! Sarà difficile crederci che sei volata così nel sonno. Dolcissima creatura adesso sei fra le braccia del Padre. Ciao Francesca”.
Colto da m.alore a 34 anni, inutili i soccorsi. Dramma poco prima dell’ora di pranzo, martedì 17 gennaio, nel centro di Marzano Appio (Caserta). Un 34enne residente nel cuore del piccolo borgo casertano è stato colto da un m.alore mentre era in casa. Allertati i soccorsi che però giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione.
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