Chi può deve continuare a contribuire. Una moratoria per non pagare le tasse per tutto il 2020? No. Assolutamente no. E certo, sarebbe una cosa troppo intelligente, troppo onesta e troppo da grande Stato. E, secondo Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate e della Riscossione (della Riscossione soprattutto), questo l’Italia non può permetterselo. Il coronavirus sta ammazzando persone e aziende, ma le tasse si devono continuare a pagare. E se uno non lavora perché secondo decreto è tutto chiuso? Deve pagare appena riapre. Ma se non ha lavorato con quali soldi può pagare? Problemi suoi. L’imperativo è pagare. Questo è il succo del pensiero Ruffiniano e – di sponda – del governo.
Ogni giorno accendiamo un faro sulla situazione di tante micro, piccole e medie aziende, di migliaia di partite Iva che stanno letteralmente fallendo e rischiano di non riuscire a far mangiare i propri figli. E adesso dobbiamo sentire Ruffini che ci dice che una moratoria per tutto il 2020 è impossibile, è assolutamente da escludere. Le zone più colpite sono le più produttive del Paese, ossia Lombardia e Veneto. Due regione flagellate dal coronavirus. Per Ruffini “chi può, deve pagare”, cioè chi continua a produrre e a incassare. Forse Ruffini, da buon burocrate ben saldato a Roma, sfugge che il Pil dell’Italia si concentra sostanzialmente in quelle due zone che sono, appunto, le più colpite.
Non si può pensare che finita questa tragedia, Lombardia e Veneto, Marche e Emilia, con il turismo nazionale a zero, possano poi subito pagare le tasse. Non è possibile avere un gettito parametrato allo scorso anno se nel 202 c’è stata di mezzo questa tragedia globale. Il governo non può fare l’esattore mentre le aziende chiudono. Ruffini non può fare l’esattore delle tasse che non riesce a capire la situazione. Le performance devono essere messe da parte ora. Se non c’è più impresa, il Paese muore. Chi è che paga le tasse?
L’intervista in questione – fatta a Ruffini – è di Lorenzo Salvia ed è stata pubblicata sul Corriere della Sera. Ruffini dice, testualmente: “L’Agenzia delle Entrate e Riscossione non giudica le leggi. Ha il compito di attuarle nel modo più semplice e veloce. Questa della sospensione è la prima fase, quella dell’emergenza. Bisogna assicurare le risorse per garantire ai cittadini i servizi essenziali. Non c’è dubbio che i soggetti più colpiti devono essere tutelati, ma chi può deve continuare a contribuire e il sistema reggerà”. Possibile una moratoria sulle tasse per tutto il 2020? “Non credo ci sia un solo Paese al mondo che potrebbe permetterselo”.