di Belinda Bruni La scuola italiana è entrata ufficialmente nella sua finale agonia due anni fa con la dichiarazione di stato di emergenza per la diffusione del Sars-Cov2. Il declino è stato inarrestabile tra imposizione di didattica a distanza, norme sanitarie sempre più stringenti quanto illogiche, campagna vaccinale martellante, criminalizzazione di qualunque ragionevole dissenso. Questa distruzione dell’istituzione scolastica, a tutti i livelli, se da un lato ha un che di provvidenziale perché dalle sue ceneri possa un domani sorgerne una migliore e finalmente a misura di discente, dall’altra ha visto la collaborazione di quasi tutto il corpo insegnante, vuoi per…