Non è ancora chiaro chi sia stato a sparare all’attivista americano Charlie Kirk, brutalmente ucciso lo scorso 10 settembre ad Orem, nello stato dello Utah. All’indomani dell’omicidio di Kirk, Donald Trump è sembrato profondamente sconfortato, abbattuto per la morte di un giovane in gamba che aveva convogliato verso di sé ampie parti del movimento MAGA, e che si stava avvicinando sempre di più alla religione cattolica. Charlie aveva iniziato a mettere assieme i pezzi del puzzle. Sembrava aver compreso che laddove c’è la sovranità degli Stati Uniti, non può esserci quella di Israele che sin dalla sua nascita ha avuto in…