Rinunciamo alle libertà senza che qualcuno ce lo imponga. È questa la peggiore delle epidemie La scrittrice e sceneggiatrice affronta con MOW tutte le questioni più spinose del momento. Sui diritti delle minoranze dice che “non si riesce a difenderli senza ledere quelli di qualcun altro”, sulle nuove regole inclusive del cinema parla di “idiozia al potere” e di “morte dell’arte”, sulla produzione culturale lamenta che “l’unico padrone è il consenso”, bolla la neolingua politicamente corretta cara a Michela Murgia come “formalismo ipocrita” e “censura”. Poi si esprime sulla condizione della donna (“non servono bandierine, ma cose reali”), sulla body…