Art: Il fatto quotidiano Come spesso mi capita da quando scrivo di sanità, sono basito. Il vicepresidente del gruppo privato accreditato come più importante in Italia, con 56 strutture, ha chiesto al governo un intervento urgente a sostegno delle aziende sanitarie. Già la parola azienda mi provoca, da quando è stata inserita in sanità, un sussulto da chiedere l’intervento di un neurologo per sopire la mia ira. Ma non è che le strutture private accreditate vorranno far ricadere il problema – che sicuramente esiste – sui pazienti, aumentando le tariffe o riducendo gli interventi o, comunque, le prestazioni? Le aziende sanitarie che chiedono “aiuti” allo…