Tedros A. Ghebreyesus, D.G. dell’OMS, al termine di una lunga riunione con il Comitato di Emergenza, ha accettato il consiglio di dichiarare il cd vaiolo delle scimmie causa di nuova emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (PHEIC), proprio il giorno dopo che l’Africa CDC aveva proclamato l’emergenza su scala continentale.
Il Tedros ha spiegato che le dimensioni dell’epidemia starebbero dilagando velocemente con oltre 14 mila casi e 524 decessi nella prima metà dell’anno nella sola Repubblica Democratica del Congo, superando già il bilancio del 2023.
A ciò si aggiungerebbe la rapida diffusione di un nuovo ceppo di MPOX (clade 1b) nei Paesi vicini al Congo (Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda) che non avrebbero segnalato circa 90 casi di infezione.
Alla luce di questi focolai si è nuovamente tornati a dichiarare l’emergenza internazionale, al pari di quella dichiarata per l’influenza suina nel 2009, per la polio nel 2014, per l’ebola nel 2013 (e poi, nuovamente, nel 2019), per la Zika nel 2016, per il Covid nel 2020 e per la prima epidemia di MPOX nel 2022, dunque con modalità e procedure sempre identiche, come sono sempre le medesime le logiche, figurarsi le risposte sanitarie da fornirsi al problema.
Già è iniziata la “raccolta fondi” dall’OMS che ha attivato i grandi donatori di ingenti somme.
Ovviamente l’Europa è stata la prima a muoversi, acquistando tramite l’Autority per le emergenze sanitarie HERA circa 175mila dosi di vaccino anti MPOX da donare ai paesi africani colpiti dalla pestilenza, mentre altre 40mila dosi saranno donate dall’azienda produttrice Bavarian Nordic, e circa 500 mila dosi di vaccino sono già stoccate e pronte alla consegna, in attesa che il produttore fornisca oltre 2,4 milioni di dosi entro fine dell’anno, da aggiungersi al secondo vaccino, LC-16 che, però, non è un prodotto commercializzato ma al momento solamente messo a disposizione gratuitamente dal governo del Giappone durante la precedente emergenza da MPOX del 2022.
Dunque tutto il mondo sta spendendo risorse e commissionando la produzione di vaccini –ovviamente a pagamento- da accantonare per essere donati se altri Paesi ne avessero bisogno: singolare che stavolta nessuno compri per sé (e ci mancherebbe❗️) ma tutti comprino per gli altri. E le farmaceutiche gongolano.
In tutto questo è partita la campagna propagandistica di enti sanitari pubblici per rassicurare i popoli che, nonostante il virus, il vaccino contro il vaiolo delle scimmie è efficace e sicuro.
Intanto lo Spallanzani di Roma si è compiaciuto di aver organizzato tra il 2022 e il 2024 una campagna vaccinale contro il vaiolo delle scimmie su oltre 3.500 persone a rischio (per un totale di oltre 6.000 dosi somministrate) che avrebbe avuto “un alto grado di adesione nella popolazione target, con una copertura di quasi il 50% ed una eccellente risposta immunitaria nel periodo immediatamente successivo alla vaccinazione stessa” quando si sarebbe registrato un solo caso di MPOX su tutti i vaccinati, ma la massima resa del vaccino sarebbe subordinata all’assunzione di almeno 2 dosi.
Ricorda qualcosa🤔
C’è da crederci stavolta❓
Certamente lo sarà per la parte di popolazione boccalona, ignorante e smemorata: il tempo ha fatto dimenticare i crimini commessi dalle Autorità sanitarie nel nome di ricette e soluzioni devastanti per la società e per le persone, ma siamo fatti così, inutile qualsiasi cruccio, perché chi è terrorizzato dalla morte rischia di morire davvero, trascinando sul fondo anche chi vorrebbe salvarlo.
Stavolta allora ognun per sé, perché alla stupidità non c’è rimedio, anche se la fiducia che i “diversamente intelligenti” -ossia la maggioranza dei covidioti- abbiano imparato la lezione in fondo in fondo c’è, almeno quelli che hanno subito gravi pregiudizi dall’affidamento riposto nelle parole del Governo, del Ministro della Salute, dell’AIFA, dell’ISS, dello Spallanzani, del Presidente della Repubblica e della pletora di virostar e buffoni di corte.
Siamo entusiasti di comunicarvi la partnership tra Oggi Notizie e cazzeggiando, un social libero da CENSURE, Intelligenza Artificiale, e algoritmi di controllo. Con il nuovo social cazzeggiando hai la possibilità di pubblicare tu stesso notizie e argomenti di tuo interesse, aprire gruppi pubblici o privati e interagire con tutti gli iscritti attraverso una chat in tempo reale. Cazzeggiando preserva e promuove la possibilità di esprimersi e condividere opinioni, incoraggiando una discussione rispettosa e civile tra gli utenti.
Cazzeggiando non solo è totalmente gratuito, ma chi volesse sostenere il progetto sottoscrivendo un abbonamento avrà la possibilità di GUADAGNARE invitando amici ad iscriversi e monetizzare tramite i contenuti che pubblicherà