Secondo l’ultimo rapporto di farmacovigilanza dell’Agenzia spagnola per i medicinali, il 77% delle donne ha subito quasi 33.000 effetti avversi dopo le iniezioni.
Disturbi del ciclo, dolore ovarico, noduli al seno e persino mancanza di appetito sessuale. Questi sono alcuni degli effetti che molte donne hanno affermato di subire dopo essere state vaccinate contro il coronavirus.
Al momento non esiste uno studio ufficiale che determini il rapporto causa-effetto, tuttavia sono migliaia le donne nel mondo che hanno denunciato questi disagi giorni dopo essere state vaccinate.
Secondo l’ultimo rapporto di farmacovigilanza dell’Agenzia spagnola per i medicinali, il 77% delle donne ha subito quasi 33.000 effetti avversi dopo le iniezioni.
Le lamentele provengono principalmente da donne nella fascia di età compresa tra i 30 ei 50 anni, la maggior parte con la doppia dose di Pfizer.
I principali disagi sono il dolore ovarico, mestruazioni più abbondanti o inesistenti e ci sono anche donne che riferiscono di aver avuto una perdita di appetito sessuale o sanguinamento.
I ginecologi chiedono che vengano denunciati questi disagi, che in alcuni casi scompaiono giorni dopo. Gli effetti sono arrivati anche con un aumento del seno o con una variazione del tipo di secrezione vaginale.
I professionisti iniziano a chiedere che le donne siano incluse negli studi e nelle sperimentazioni cliniche con le loro differenze, con la gravidanza, le mestruazioni o la menopausa.
Il rapporto dell’Agenzia spagnola per i medicinali, con dati raccolti fino al 20 luglio, indica che sono stati registrati 759 disturbi mestruali su un totale di 20.162.833 dosi somministrate a donne tra i 18 ei 64 anni di età. Un totale di 6.390 sono stati considerati gravi.
Ciò che non è così chiaro è se esista una relazione causale con il vaccino.
