Il Texas è ufficialmente diventato il settimo stato degli Stati Uniti a vietare la carne coltivata in laboratorio, dopo Alabama, Mississippi, Florida, Montana, Nebraska e Indiana. Questa legislazione vieta la vendita o l’etichettatura della carne in coltura come carne convenzionale, citando preoccupazioni sulla trasparenza dei consumatori, sull’accuratezza delle etichette e sui potenziali impatti a lungo termine sulla salute e sull’ambiente.
La carne coltivata in laboratorio, creata coltivando cellule animali in un ambiente controllato, viene spesso promossa come alternativa sostenibile all’allevamento tradizionale. I sostenitori evidenziano il suo potenziale per ridurre le emissioni di gas serra, risparmiare terra e acqua e prevenire la macellazione di animali. Tuttavia, i critici sostengono che i dati scientifici sugli effetti a lungo termine sulla salute sono ancora limitati e i quadri normativi devono garantire sicurezza e chiarezza per i consumatori.
La decisione del Texas aggiunge slancio a un dibattito nazionale in corso su proteine alternative, innovazione alimentare e politica pubblica. Essa sottolinea la tensione tra tecnologie alimentari emergenti e pratiche agricole tradizionali, nonché la necessità di linee guida chiare per l’etichettatura e la commercializzazione.
Per i consumatori e le parti interessate dell’industria, questo sviluppo sottolinea l’importanza di rimanere informati sull’evoluzione delle normative alimentari. Mentre la carne coltivata in laboratorio rimane un piccolo segmento del mercato, i divieti a livello statale potrebbero influenzare le tendenze nazionali, plasmando il futuro delle proteine alternative e il modo in cui vengono percepite dal pubblico.
PLASTICA
Gli scienziati hanno trovato microplastiche all’interno del liquido ovarico di donne sottoposte a trattamenti per la fertilità, suscitando nuove paure su come l’inquinamento plastico possa avere un impatto profondo sulla salute umana. Lo studio, realizzato in Italia e pubblicato su Ecotossicologia e Sicurezza Ambientale, ha rivelato che su 18 donne testate, 14 presentavano particelle microplastiche nel loro liquido follicolare ovarico, un ambiente critico che supporta lo sviluppo delle uova. I ricercatori avvertono che potrebbe essere un bandierino rosso per la salute riproduttiva delle donne in tutto il mondo.
Microplastiche, piccoli frammenti versati da rifiuti plastici più grandi, sono ora ovunque, dalle trincee oceaniche alle vette delle montagne remote. Ma la loro scoperta in una parte così sensibile del corpo femminile evidenzia una minaccia ancora più personale. Queste particelle spesso trasportano sostanze chimiche nocive come PFAS, bisfenolo A e ftalati, che sono noti per disturbare gli ormoni e sono legate a problemi di sviluppo e ad alcuni tumori.
Studi sugli animali hanno già dimostrato che l’esposizione alla microplastica può portare a disfunzioni ovariche, meno uova mature e ridotte possibilità di fecondazione. Ora, questo studio umano collega questi rischi direttamente al corpo delle donne, aggiungendo peso alla crescente evidenza che il nostro mondo pieno di plastica potrebbe minare silenziosamente la fertilità. I primi lavori hanno trovato microplastiche nello sperma e nell’urina, suggerendo che sia uomini che donne sono vulnerabili.
Fonte: https://t.me/RicetteChetoeDintorniilcanale
Siamo entusiasti di comunicarvi la partnership tra Oggi Notizie e Anime Libere, un social libero da CENSURE, Intelligenza Artificiale, e algoritmi di controllo. Con il nuovo social Anime Libere hai la possibilità di pubblicare tu stesso notizie e argomenti di tuo interesse, aprire gruppi pubblici o privati e interagire con tutti gli iscritti attraverso una chat in tempo reale. Anime Libere preserva e promuove la possibilità di esprimersi e condividere opinioni, incoraggiando una discussione rispettosa e civile tra gli utenti.
Anime Libere non solo è totalmente gratuito, ma chi volesse sostenere il progetto sottoscrivendo un abbonamento avrà la possibilità di GUADAGNARE invitando amici ad iscriversi e monetizzare tramite i contenuti che pubblicherà














