I resistenti Sassaresi invitano tutti a porsi delle domande sul delicato e controverso tema degli effetti avversi del “vaccino” sperimentale. In particolare a seguito delle numerose “morti improvvise” che, dal nord al sud, si verificano con spietata frequenza. L’invito alla riflessione stavolta è fatto dal nuovo manifesto affisso nella centrale via Porcellana, in prossimità del policlinico sassarese. Il gruppo Sassari Libertà e Resistenza sempre attivo su temi della cosiddetta controinformazione cerca di stimolare la riflessione laddove sembra quasi che regni sovrana l’ideologia di un pensiero unico, volto a sopprimere qualunque legittimo dubbio su ciò che si discosta dai salotti del potere.
Non voler prendere in considerazione i devastanti effetti avversi subiti da chi si è prestato alla sperimentazione di massa, sembra quanto mai criminale. Assistiamo impotenti a qualcosa di inquietante e tragico.
Come gruppo il nostro focus è finalizzato a favorire l’unione delle persone nella tutela della vita contro la dittatura che avanza e che vuole renderci testimoni muti e mansueti delle loro politiche antiumane.
Con il nostro cartellone esprimiamo vicinanza e solidarietà a tutti i feriti dalle politiche crudeli e inumane condotte senza alcuna pietà, ai danneggiati, ai familiari dei deceduti che volontariamente e in mala fede sono stati usati come cavie da un sistema corrotto. Consideriamo inaccettabile la totale assenza di democrazia e l’imperio di un pensiero unico sprezzante della vita. Consideriamo altresì vergognoso il silenzio di una magistratura che dovrebbe servire la Giustizia. Come scriveva Gustave Thibon “Vediamo spuntare l’ala dubbia e bastarda d’una civiltà in cui la preoccupazione sterilizzante di sfuggire alla morte porterà gli uomini a dimenticare la vita.” Sassari Libertà e Resistenza si oppone a tutto questo in onore della sacralità della Vita. Riflettiamo!