“In un video di J.J. Crèvecoeur pubblicato adesso, ho appena saputo che change.org, il più grande sito di petizioni, è stato ricomprato dalla fondazione Gates. Non firmerò più nessuna petizione proveniente da loro, ma dov’è la soluzione ai problemi attuali? Manifestare non serve a niente, le petizioni nemmeno. È rimasto soltanto il boicottaggio dei negozi e rivedere totalmente il nostro modo di consumare.”
RISPOSTA di ANNE GIVAUDAN
Infatti, è proprio così. Non si può dire che le manifestazioni non servono a niente, ma alcuni tipi di manifestazioni, se si tratta di sostituire un califfo con un altro califfo, certamente, non servono a niente. Se si tratta di ottenere 5€ in più al mese, anche lì è inutile. Bisogna manifestare davvero o farsi vedere per ottenere un cambiamento totale. Significa non sostituire una squadra con un’altra che ci farà esattamente le stesse cose. E siccome io non sono propensa alle grandi manifestazioni perché, è un dato di fatto che finché non saremo cambiati interiormente, i cambiamenti esterni saranno sterili. Vuol dire che ricominceranno a proporci le stesse cose e le stesse prigioni.
Trovo invece molto positivo quello che succede adesso a Berlino, a Londra, i discorsi di David Icke, i discorsi di Robert Kennedy Junior che sono molto interessanti e che mostrano bene quello che sta succedendo in questo momento. È dunque il momento di muoversi, di alzarsi e di rivedere totalmente il nostro modo di consumare.
È ovvio boicottare quello che non va nel senso della vita. È evidente, come lo è pure, sostenere tutto quello che va nel senso della vita, perché ci sono molte piccole associazioni e gente che ha cuore, anche dei giovani che hanno voglia di fare cose interessanti. È importante sostenerli. Lo stesso, intorno a voi, avrete dei negozi,
delle associazioni, dei ristoranti che vanno nel senso della vita. Sosteneteli dunque e boicottate quelli che effettivamente hanno paura, quelli che obbediscono a leggi stupide. In questi casi, boicottiamo.
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