Tra i 26 denunciati ci sono
nove medici, operanti a Milano, Torino, Perugia e Catania che avevano favorito conoscenti e propri pazienti privati fissando le loro visite in date antecedenti rispetto alla prenotazione ed eludendo le classi di priorità
Denunciati per i reati di falsità ideologica e materiale, truffa aggravate ed interruzione di pubblico servizio.
Tutto giustissimo, 26 persone sono un po’ pochine…
Mentre gli “intoccabili”, quelli della “Tachipirina e vigile attesa”, quelli dai quali i NAS prendevano gli ordini quando c’era da sedare e sopprimere migliaia di persone sono ancora lì in parlamento pagati con i nostri soldi.
