Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    martedì, Maggio 13
    Facebook X (Twitter) Instagram
    OggiNotizie
    • Home
    • Primo piano
    • Attualità
    • Rubriche
      • Tutti gli articoli Oggi Notizie
      • Offerte di lavoro
      • Punti di vista
        • IL GRANDE RISVEGLIO: Il mondo come non lo conosciamo (Crolla Cabala Crolla)
        • Storia Perduta della Terra Piana
        • Corrado Malanga – tecnica per vedere attraverso le piramidi
        • Le buffonate della NASA
        • Alex Semyase
      • Scienza
      • Salute
        • Le chicche di Terry
        • Terapia domiciliare COVID
        • Vaccini
      • Registra tua azienda
        • Aziende
        • Sconto Savings Card
      • Evoluzione spirituale
        • Psicologia
        • Legge di attrazione
      • Economia
      • Leggi
        • Avvocati per la Costituzione
        • Download documenti
      • Sessualità oggi
      • Cinema
      • Eventi
      • Motori
      • Musica
      • Letteratura
        • Lettere / Opinioni
      • Cucina
    • Articoli in anteprima
    • Sostienici
    • Collegamenti
    • Download
    • Contatti
    • Iscriviti
    OggiNotizie
    Home»Ogginotizie»Anche il ministro estremista Ben-Gvir adesso minaccia Netanyahu: “Se non autorizza un’operazione a Rafah non sarà più il premier”
    Ogginotizie

    Anche il ministro estremista Ben-Gvir adesso minaccia Netanyahu: “Se non autorizza un’operazione a Rafah non sarà più il premier”

    8 Aprile 20243 Mins Read
    Anche il ministro estremista Ben-Gvir adesso minaccia Netanyahu
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp Email

    Dopo il ritiro delle truppe di terra dal Sud e l’annuncio dell’evacuazione di Rafah, oggi i media egiziani avevano parlato di “progressi” nei negoziati tra Hamas e Israele. Ma le parti in causa smentiscono. “Non ci sono progressi nei negoziati al Cairo”: nessun accordo sul cessate il fuoco e conseguente rilascio degli ostaggi. Citate dalla tv libanese al Mayadeen, vicina a Hezbollah, le fonti hanno lamentato “l’ostinazione” di Israele, affermando che “al momento non ci sono progressi”. E poco prima fonti israeliane avevano ridimensionato la possibilità di un accordo imminente. “Ancora non vediamo un’intesa all’orizzonte – hanno detto – La distanza tra le parti è ancora grande e ad ora non c’è stato nulla di rilevante”. Con 50mila persone che hanno manifestato fuori dal palazzo della Knesset per gli ostaggi ancora a Gaza e mentre gli alleati lo pressano per un cessate il fuoco immediato richiesto anche dall’Onu, Benjamin Netanyahu deve anche fare i conti coi problemi in campo interno legati proprio al passo indietro a sud di Gaza. Mentre gli alleati fanno pressione per un cessate il fuoco immediato, arrivano le minacce del ministro per la Sicurezza Nazionale, l’estremista Itamar Ben-Gvir: “Senza un’operazione a Rafah faremo cadere il governo“.

    Il ritiro delle truppe di terra, secondo fonti dell’Idf, domenica ha segnato l’avvio della Terza Fase dell’operazione di terra cominciata il 27 ottobre. Ovvero, quella “dei raid mirati e limitati, come nel caso dell’ospedale Shifa a Gaza City”. Sul posto – dopo la partenza della ultima divisione, la 98esima – è rimasta solo la Brigata Nahal con il compito di controllare e mettere in sicurezza il cosiddetto Corridoio Netzarim che separa la Striscia orizzontalmente dal kibbutz Beeri alla fascia costiera di Gaza, dividendo in due parti il territorio dell’enclave palestinese.

    Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha spiegato che la decisione di ritirare le truppe di terra combattenti da Khan Younis è stata presa “nel momento in cui Hamas ha cessato di esistere come struttura militare in città”. Parole che però sono state smentite dai fatti: un razzo è stato lanciato da Khan Younis verso Israele ed è caduto in una zona non abitata, hanno riferito proprio le Idf. Il razzo era diretto verso la comunità di Rèim, ma non ha causato né feriti, né danni materiali. “Le nostre forze hanno lasciato l’area – ha comunque Gallant – per prepararsi alle loro future missioni, inclusa la missione a Rafah”. Sul campo resta infatti l’annunciata operazione militare nell’ultima città di Gaza prima dell’Egitto per colpire i restanti battaglioni di Hamas. Il ritiro – hanno insistito le fonti dell’esercito – non esclude neanche che l’Idf “se necessario non possa tornare a Khan Yunis”. Intanto domenica almeno 50mila persone hanno manifestato fuori dal palazzo della Knesset per i sei mesi di prigionia dei 133 ostaggi ancora a Gaza.

    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/08/anche-il-ministro-estremista-ben-gvir-adesso-minaccia-netanyahu-se-non-autorizza-unoperazione-a-rafah-non-sara-piu-il-premier/7504916/


    Anime libere

    Siamo entusiasti di comunicarvi la partnership tra Oggi Notizie e Anime Libere, un social libero da CENSURE, Intelligenza Artificiale, e algoritmi di controllo. Con il nuovo social Anime Libere hai la possibilità di pubblicare tu stesso notizie e argomenti di tuo interesse, aprire gruppi pubblici o privati e interagire con tutti gli iscritti attraverso una chat in tempo reale. Anime Libere preserva e promuove la possibilità di esprimersi e condividere opinioni, incoraggiando una discussione rispettosa e civile tra gli utenti.
    Anime Libere non solo è totalmente gratuito, ma chi volesse sostenere il progetto sottoscrivendo un abbonamento avrà la possibilità di GUADAGNARE invitando amici ad iscriversi e monetizzare tramite i contenuti che pubblicherà

    Carta prepagata Vivid nessun controllo fino a 5000 euro





    Anche il ministro estremista Ben-Gvir adesso minaccia Netanyahu: “Se non autorizza un’operazione a Rafah non sarà più il premier”
    Share. Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp Email

    Related Posts

    VACCINAZIONI ALLA SCUOLA MEDIA

    12 Maggio 2025

    Le accuse di insabbiamento di abusi sessuali e quella macchina del fango contro Leone XIV

    11 Maggio 2025

    Papa Leone XIV: papa del compromesso o della restaurazione?

    9 Maggio 2025

    Comments are closed.

    Articoli recenti
    • Aperitivo “ribelle”: tutti assolti “Difendevamo la nostra libertà”
    • VACCINAZIONI ALLA SCUOLA MEDIA
    • Le accuse di insabbiamento di abusi sessuali e quella macchina del fango contro Leone XIV
    • Una madre vittima di gravissima violenza istituzionale: Affidi nel nome del popolo. Il caso di Francesca
    • Giudici corrotti, politici fantocci Intervista a Francesco Carbone
    Archivi
    OggiNotizie

    OggiNotizie é un blog di notizie selezionate tra quelle presenti in rete su altri siti di informazione. OggiNotizie non rappresenta una testata giornalistica, ma é un sito indipendente di informazione alternativa, che ha come obiettivo primario quello di divulgare notizie relative ai temi di maggiore interesse e che spesso non vengono rese note dall’informazione tradizionale.
    OggiNotizie non simpatizza per nessuna forza e nessun movimento politico, diamo spazio a tutti per esprimere le loro opinioni e promuovere le loro iniziative.
    Consigliamo, in ogni caso a tutti i lettori di fare le proprie ricerche personali su tutti gli argomenti trattati.

    Link utili

    Oasi Agency
    Registro imprese
    Agenzia Entrate
    Governo Italia
    Inps 
    Nuovo social libero
    Carta risparmio Anime Libere

    Archivi
    Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest
    © 2025 By Oasi Agency Group - CALI "Dagua Valle" P. IVA 20190010193-UNI

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.