Il gip ha confermato l’arresto ai domiciliari per Tancredi, ex assessore alla rigenerazione urbana, Catella, Scandurra, Pella e Marinoni, ex presidente commissione paesaggio, a seguito all’interrogatorio preventivo. Mentre Bezziccheri va in carcere. Gli inquirenti hanno riconosciuto in questi sei indagati gli autori di un sistema di speculazione edilizia selvaggia in atto a Milano che si basa su un sistema di corruzione sistemica. Cadono però le accuse di induzione indebita per il sindaco Beppe Sala e l’architetto Boeri, in relazione al Pirellino, perché insussistente.
Secondo il giudice delle indagini preliminari le pressioni di Sala su Marinoni tramite Tancredi per la rivalutazione del progetto non avrebbero portato vantaggi personali allo stesso Marinoni, requisito fondamentale per accertare il reato di induzione indebita. Resta però l’accusa di falso a carico del sindaco. Nel frattempo, Sala si difende a Palazzo Marino ribadendo di non aver mai agito per interessi e fini personali e ha dichiarato: “Continuerò a lavorare per Milano con passione e dedizione”.
Sala in bilico: la giunta di Milano trema
Dopo la decisione del giudice le opposizioni tornano a chiedere le dimissioni del sindaco. Anche Conte è tornato sull’argomento insistendo che Sala deve dimettersi perché al centro di un “far west edilizio” e perché “con gli uffici del Comune hanno confezionato la norma salva Milano, che non solo condonava il far west edilizio ma lo estendeva a tutta Italia per gli anni a venire”. La giunta di Sala per ora tira un sospiro di sollievo ma non è detta l’ultima parola, c’è in ballo ancora la questione San Siro che si sbloccherà a settembre.
Per il momento il sindaco Sala resta a Palazzo Marino anche se gli arresti, compreso quello dell’assessore, hanno fatto tremare la sua giunta. Inoltre, seppur caduta la più pesante delle accuse imputate al sindaco, resta ancora indagato. L’inchiesta dunque non è ancora conclusa per il sindaco Sala, nonostante si siano alleggerite le accuse a suo carico. Il Pd ha mostrato sostegno al sindaco milanese ma la tenuta della giunta è precaria dopo le rivelazioni delle inchieste confermate dal gip, ovvero la presenza di un sistema sedimentato nel quale una parte della classe politica e dell’imprenditoria privata hanno piegato le regole a proprio uso. Accuse che sono state accertate e che sarà difficile scardinare dalla politica e dall’edilizia di Milano.
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