Questo sforzo e questa lotta che sto perseguendo, non è per me. È per la mia nazione, per voi, per il futuro dei vostri figli.
Se non vi alzate in piedi per i vostri diritti, sarete resi in schiavitù e vivrete come schiavi.
E la vita di uno schiavo non è una vita. Gli schiavi sono come formiche al suolo che non possono volare.
Questa è una guerra per la giustizia, per i vostri diritti e per la vostra libertà. E ricordate che nessuno vi offrirà la vostra libertà su un piatto.
Le catene non cadono da sole, dovete romperle. Dovete continuare a protestare per ottenere i vostri diritti
Imran Khan
Imran Ahmed Niazi Khan (Urdu: عمران احمد خان نیازی; Lahore, 25 novembre 1952) è un politico pakistano.
Primo ministro (Urdu: وزِیرِ اعظم پاکستان, ovvero “Gran visir”) del Pakistan dal 18 agosto 2018[1] al 10 aprile 2022,[2] è stato successivamente estromesso dall’incarico, divenendo il primo capo del governo nel paese a essere stato rimosso dall’incarico con un voto di sfiducia[3][4][5].
A causa di ciò, dopo accuse dello stesso Khan di cospirazione sul voto di sfiducia da parte degli Stati Uniti per via delle sue politiche estere indipendenti e delle amichevoli relazioni instaurare con Cina e Russia, i suoi sostenitori si sono mossi organizzando grandi proteste per tutto il Pakistan.[6][7][8].
È il fondatore e presidente del Pakistan Tehreek-e-Insaf (PTI), uno dei maggiori partiti politici del Paese, nato con il suo ingresso in politica dopo il ritiro dalla carriera sportiva di giocatore di cricket a livello internazionale, durata due decenni.
Oltre al suo attivismo politico, Khan è anche un filantropo, commentatore di cricket, rettore dell’Università di Bradford e presidente fondatore del Consiglio dei governatori della Shaukat Khanum Memorial Cancer Hospital & Research Centre. Attraverso la raccolta di fondi a livello mondiale, ha fondato il Collegio Mianwali Namal nel 2008.
Secondo la Asia Society, Imran è stato votato come persona asiatica dell’anno 2012 raccogliendo l’88 per cento dei voti totali. Mentre secondo il Pew Research Center nel 2012 sette pakistani su dieci hanno offerto un parere favorevole in merito a Khan, il sondaggio ha anche rivelato che Khan gode di una popolarità ineguagliabile tra i giovani.