Come riportato da La Repubblica, pare che ci sia un nutrito gruppetto di scienziati NO VAX (LOL) in seno nientepopodimeno che all’ortodosso ISS (Istituto Superiore di Sanità).
Ma non è tutto, pare che gli Scienziati No Vax in 57, abbiano addirittura eletto il proprio rappresentante sindacale.
Se non è musica questa…
Roberto Papi è uno dei dirigenti dell’Anief, la sigla che si sta battendo per i lavoratori non vaccinati: “Qui c’è gente che ragiona con la sua testa. Pronti anche a perdere il posto fisso”. Lo stesso sindacato prende seggi anche negli altri istituti dì ricerca scientifica
“Circa il 5% dei 1.900 dipendenti è No Vax: non si è vaccinato o comunque non ha il Green Pass. Alcuni di loro sono stati allontanati dal lavoro: per evitarlo c’è chi ha anche provato a contagiarsi: in alcuni casi è riuscito, in altri invece no” dice Roberto Papi, un sindacalista che grazie a questi numeri ha guadagnato un risultato che sembrava incredibile.
Nelle elezioni per il rinnovo dei Rappresentanti sindacali, infatti, l’Anief, il sindacato di Papi, ha guadagnato un seggio sui 21 disponibili. Cinquantasette voti. Il punto è che l’Anief non è un sindacato qualsiasi. Ma è quello che – con le battaglie del segretario nazionale Marcello Pacifico – ha costruito in questi mesi battaglie durissime contro il Green Pass.
Noi rappresentiamo – dice Pacifico – un gruppo che ha contestato l’obbligo vaccinale”. Un gruppo che in tutti gli enti pubblici e in particolare nella scuola sta seguendo migliaia di docenti che non si sono voluti vaccinare.
Ma davvero all’Istituto superiore della sanità ci sono No Vax? “Certo: c’è gente che pensa con la sua testa. E che sta rischiando anche di perdere il lavoro” continua Papi. “Noi abbiamo raccolto 57 voti, ma sono almeno un centinaio, da quello che sappiamo, i dipendenti che non si sono vaccinati“. Una minoranza certo. Come dimostrano anche le elezioni dove la maggior parte delle preferenze (Usb, Cisl, Cgil e Uil i più votati) è andata alle altre sigle sindacali. Ma un numero che impressiona, visto il luogo.
E non si tratta nemmeno di una scelta isolata. In tutti gli enti di ricerca – Ispra, Enea, Igv – il sindacato No Pass ha preso voti ed è riuscito a rientrare nelle rappresentanze interne.