Il guasto è stato risolto poco prima della mezzanotte di sabato: i voli tornati regolari. Il ministro dei Trasporti Salvini segue l’evolversi della situazione. Pronto un esposto alla Procura del Codacons per i disagi ai viaggiatori
Un sabato di passione per i voli nell’Italia nord occidentale. Il traffico aereo di Lombardia, Piemonte e Liguria si è di fatto fermato per diverse ore, con gli aeroporti della zona costretti a chiudere il proprio spazio aereo a causa di un guasto al Centro di controllo d’area, la struttura che sovrintende ai movimenti degli aerei in quota tramite radar. Secondo l’Enav, che ha confermato poco prima della mezzanotte, il ritorno alla normalità, la causa sarebbe legata a un problema di connettività dati assicurata da Tim.
Enav: problema connettività garantita da Tim
«Nella serata di ieri si è verificata un’avaria al sistema di trasmissione dati radar presso il Centro di Controllo d’Areadi Milano, responsabile della gestione del traffico aereo sul nord ovest d’Italia. Il problema ha riguardato la connettività che consente l’afflusso dei dati radar alla sala operativa e che è garantita da un fornitore esterno di telecomunicazioni, ovvero Tim. L’avaria ha interessato sia il collegamento principale sia quello di riserva della rete operativa Enet, che collega in modo ridondato tutti i siti Enav», ha fatto sapere l’ente che controlla il traffico aereo e che, come detto, aveva comunicato sabato notte la soluzione del guasto confermata, in un secondo momento, anche dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, «che ha seguito con attenzione l’evolversi della situazione ed è costantemente in contatto con tutti i soggetti coinvolti a partire da Enav».
La replica di Tim
Non si è fatta attendere la replica di Tim. «Nel prendere atto del comunicato stampa di Enav, Tim precisa che la trasmissione dei dati viene garantita da sistemi ridondanti per cui, ove non funzioni un canale, se ne attiva un altro di backup. Il Gruppo conferma di essere stato costantemente operativo per monitorare la situazione e garantire i livelli di affidabilità richiesti dal sistema sia per la componente di propria responsabilità contrattuale sia a supporto di Enav», sottolinea il gruppo di Tlc. «Nel rilevare, infine, che il funzionamento del radar dipende da diversi sistemi riferibili a differenti operatori – prosegue la nota – e sulla base delle informazioni in nostro possesso, Tim si considera estranea ai fatti. Confidiamo che le analisi in corso stabiliranno la catena di responsabilità anche nell’ottica che l’accaduto non possa reiterarsi».
Voli regolari in mattinata
I problemi sembrano, dunque, rientrati. Questa mattina i voli sono regolari sia a Orio al Serio sia agli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. A Orio ieri sono stati cancellati 17 voli in partenza mentre altri sono partiti in ritardo quando il problema è stato risolto, mentre 16 voli in arrivo sono stati dirottati su altri scali. Sono stati invece una decina i voli cancellati negli aeroporti milanesi.
Guasto radar ha fermato 320 voli, indagine Enac su cause
Intanto l’Enac ha acceso un faro: «Ieri abbiamo lavorato per far ripristinare il sistema in raccordo con Enav a garanzia della tutela dei passeggeri, ora parte l’indagine per capire le origini dell’avaria ed attuare le azioni atte a scongiurare il ripetersi del problema», ha spiegato all’Ansa il presidente dell’ente, Pierluigi Di Palma, parlando del guasto che ieri sera ha determinato il blocco di circa 320 aerei in decollo o in atterraggio negli scali del Nordovest dell’Italia. Enac, ha aggiunto, «ha un ruolo di vigilanza su Enav».
Il guasto al centro radar che gestisce l’area nord occidentale
Ma cos’è successo nei cieli sabato sera? Secondo l’Associazione Aeroporti Lombardi, è andato in tilt un radar che dal capoluogo lombardo gestisce l’Acc (Area Control Center) di tutta l’area nord-occidentale della Penisola, bloccando i voli in partenza e in arrivo in scali di primo piano, a partire da Orio al Serio e Linate. Dopo un tentativo di far ripartire il sistema, verso le 22.15 di sabato, ci sono poi stati nuovi rallentamenti dovuti all’instabilità della rete di trasmissione dei dati per via del guasto nel centro radar. Numerose le cancellazioni, i ritardi e le rotte deviate verso altri scali.
Il Codacons annuncia un esposto
Sulla vicenda del caos voli, il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura di Milano per possibile interruzione di pubblico servizio, dovuto al caos voli che ieri ha interessato diversi aeroporti del nord Italia a causa di un guasto tecnico ai radar. «Quanto accaduto nelle scorse ore rappresenta un episodio gravissimo che ha messo in ginocchio il settore del trasporto aereo, coinvolgendo migliaia e migliaia di passeggeri – denuncia l’associazione -. Un disservizio ancor più grave perché si verifica nel periodo estivo, quando cioè aumentano le partenze degli italiani per vacanze e viaggi di piacere».
Il diritto al rimborso e all’assistenza: quali sono i confini
Quanto a possibili rimborsi, è la società specializzata in trasporto aereo RimborsoAlVolo a chiarire i margini di manovra dei passeggeri coinvolti nei disagi aerei legati al guasto al Centro radar. Secondo la società, i passaggeri hanno diritto a rimborsi ed assistenza, come previsto dal Regolamento Ce 261/2004. Anche in circostanze eccezionali come quella registrata ieri, se il volo viene cancellato o subisce un ritardo prolungato, la compagnia aerea ha l’obbligo di garantire assistenza ai passeggeri sottoforma di pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti, trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.
Se l’assistenza non viene garantita e il passeggero ha dovuto pagare i pasti, le bevande, i taxi o gli hotel, la compagnia aerea deve rimborsare le spese sostenute, purché ragionevoli e appropriate: a tal fine è bene conservare tutte le ricevute attestanti tali spese, meglio se nominative, specie per i taxi. «Non è prevista invece la compensazione pecuniaria fino a 600 euro a passeggero: trattandosi di un caso di forza maggiore, il ritardo o la cancellazione del volo non è imputabile alla responsabilità della compagnia aerea», chiarisce Kathrin Cois, dg della società.
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/caos-aereo-radar-mandano-tilt-aeroporti-italiani-nord-ovest-AH2a0ISB
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