E’ successo il 18 Settembre: ancora si parla di Covid
Dopo tutto quello che è venuto fuori in questi ultimi 4 anni, ancora si cerca di terrorizzare le persone con l’influenza di stagione
La medicina deve essere libera, e non interamente in mano ad una famiglia di psicopatici che da generazioni causano genocidi, sofferenze e guerre.
Se ci fosse libertà di aprire ospedali e cliniche, con medici formati , nessuno sarebbe costretto ad essere internato in questi gulag di oggi.
Art. del 18 Settembre 2025
Brescia, stop alle visite nel Fatebenefratelli “Aumentano i casi Covid”
I familiari non potranno accedere alle stanze del reparto demenze. Non sarà possibile neanche consegnare biancheria o effetti personali, bisognerà lasciare tutto agli infermieri
Brescia. Sospese le visite dei parenti al Fatebenefratelli di Brescia nel reparto di Riabilitazione dei disturbi cognitivi e delle demenze. La motivazione, ancora una volta, è la crescita di casi di Covid in tutta la Lombardia.
Con una comunicazione l’ospedale ha fatto sapere ai familiari dei ricoverati che non sarà più possibile accedere al reparto per consegnare biancheria ed effetti personali, ma che gli stessi verranno ritirati all’esterno.
«A titolo esclusivamente precauzionale – si legge nel comunicato del Fatebenefratelli – la direzione ha disposto la temporanea sospensione degli accessi al reparto, con l’obiettivo di assicurare le migliori condizioni di tutela per ospiti, familiari e personale. Tutte le misure sono state attivate nel pieno rispetto della normativa igienico-sanitaria vigente e delle linee guida nazionali e regionali».
Secondo l’ultimo bollettino disponibile del Ministero della Salute, relativo alla settimana tra il 4 e il 10 settembre, in Lombardia si sono registrati 918 nuovi contagi (contro i 532 della settimana precedente) e 5 decessi (non è chiaro se di pazienti con altre patologie); il tutto a fronte di 8318 test effettuati.
La campagna contro l’influenza in Lombardia partirà il prossimo 1° ottobre. Si inizierà con le categorie considerate più fragili: over 60, malati cronici, bambini avranno diritto per primi all’iniezione gratuita. Le vaccinazioni partiranno negli studi dei medici di famiglia, dalle pediatre e negli ospedali. Avranno la precedenza anche operatrici sanitarie, malati ricoverati e donne in gravidanza.
Dal 13 ottobre anche le farmacie aderenti inizieranno a vaccinare (solo i maggiorenni). Sempre da quella data la campagna gratuita verrà estesa a tutta la popolazione. Oltre al vaccino contro il Covid e l’influenza, chi ne ha diritto potrà richiedere anche quello contro lo pneumococco e l’herpes zoster.
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